![]() ![]() Una carne che si scopre e si apprezza ad ogni successivo assaggio. La carne è particolarmente salata, e si presenta con colore rosso vivo nella parte della polpa e con sfumatura giallognola nelle parti grasse. ![]() Il manto è rosso e la statura è modesta, ma la produzione di latte è ottima e regala alle tavole italiane gli ottimi formaggi siciliani, come il Caciocavallo e il Ragusano. Questa razza origina dall’incrocio tra quella siciliana e quella allevata nel Montiferru. Questa tipologia di vacche italiane nasce a Modica, in provincia di Ragusa ed è stata poi esportata in terra di Sardegna. ![]() La produzione di latte non è elevata, ma è di pregiatissima qualità, e il caciocavallo che si ottiene è una vera eccellenza italiana. Il colore di questa carne è giallognolo, a causa dell’elevato contenuto di carotene, che rende anche le fibre di questa carne più tenaci rispetto a quelle delle altre razze. Anticamente utilizzate per il lavoro nei campi, da questo animale si ricava una carne saporitissima e genuina, ricca di vitamine e sali minerali. Questo bovino è noto per il suo grande spirito di adattamento ad un territorio non sempre ospitale, fatto di zone scoscese, come la macchia mediterranea, caratterizzata da cespugli, stoppie, e tanto fogliame del sottobosco. Tra le razze di mucche italiane più antiche c’è quella allevata nell’Appennino meridionale dalla Campania alla Puglia, passando per la Calabria. Con il latte agerolese si preparano dei gustosissimi derivati di eccellenza: dal burro al fior di latte, dai formaggi stagionati alla provola. L’ambiente di origine di questa razza è particolarmente ostile, privo di pascoli e con un’alimentazione di frascame. L’allevamento a stabulazione fissa si orienta verso la produzione di circa 20 litri di latte al giorno. Il mantello si caratterizza per la presenza di una striscia più chiara sulla schiena, testa ben formata, corna sottili, spalle e torace ristretti e mammelle molto sviluppate. Dal bovino di Agerola si ricavano sia latte che carne. Siamo in Campania, esattamente nella provincia di Napoli, tra i Monti Lattari e la Penisola Sorrentina. Apprezzatissimi sono anche l’arrosto di fesa o di scamone, perfetto da cucinare lentamente con la cipolla, come tradizione comanda. La carne più apprezzata è quella delle costate, grasse e molto saporite. La razza bovina romagnola è diventata Presidio Slow Food nel 2016. L’animale è particolarmente rustico, allevato al pascolo e in grado di ingerire qualsiasi tipo di foraggio, anche il più selvaggio. Il vitello romagnolo è solido, con arti brevi e robusti. La più antica razza del Paese origina dal territorio emiliano-romagnolo e deriva dal bos taurus macroceros, conservandone tutte le caratteristiche morfologiche. La migliore tra le razze bovine tricolori. Ecco la lista delle migliori dieci carni italiane, stilata tenendo conto dell’origine, della struttura fisica del bovino, del colore, del sapore e del posto conquistato all’interno della tradizione culinaria italiana. Il territorio italiano è disseminato di allevamenti e tante sono le razze bovine italiane da cui originano altrettanti diversi tipi di carne. La scelta della carne più adatta alla ricetta che vogliamo realizzare o quella che incontra maggiormente i gusti del nostro palato non è impresa facile. Filetto Top ten delle carni italiane: origini, qualità e gusto ![]()
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